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"Sii come un albero: lascia che le foglie secche cadano."
~ Gialal al-Din Rumi
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Nella vita di ognuno di noi, ci possono essere momenti difficili nei quali non riusciamo più a dare un significato a cosa stiamo facendo ed alla nostra vita, non comprendiamo più gli altri, non amiamo più le persone care, non ci sentiamo più amati, compresi, e ci sentiamo profondamente soli e amareggiati.

Sono momenti di smarrimento, di confusione, di solitudine, abbiamo bisogno che qualcuno ci stia vicino, ci riconosca, condivida la nostra sofferenza, ascolti tutte le nostre ragioni e ci aiuti a trovare la soluzione più adeguata.

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L’approccio cognitivo-comportamentale al quale faccio riferimento, parte dal presupposto che esista una particolare relazione tra pensieri, emozioni e comportamenti. L’intervento si focalizza sui pensieri e sui comportamenti attuali per cercare di affrontare e superare il proprio disagio.

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Immaginiamo che ognuno di noi indossi degli occhiali per guardare il mondo, la realtà circostante e se stesso. Tutto è filtrato attraverso le lenti di questi occhiali e a seconda del loro colore e delle loro caratteristiche avremo una percezione differente.

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L’approccio cognitivo si occupa proprio dei nostri occhiali, individuando pensieri ricorrenti e schemi di interpretazione della realtà, con l’obbiettivo di modulare l’influenza che essi hanno sulle nostre emozioni e sui nostri comportamenti. Si pone quindi lo scopo di valutare e rendere più realistici e funzionali tali pensieri.

Il punto di vista comportamentale orienta invece l’intervento verso i  comportamenti che contribuiscono a mantenere l’emozione e il disagio,  con l’obbiettivo di promuovere reazioni e modalità più funzionali alla gestione della difficoltà.

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Le caratteristiche di tale approccio definiscono in maniera peculiare il percorso verso la risoluzione del proprio disagio. Pensiamo a tale percorso come ad un viaggio. Questo viaggio prevede che si percorra un cammino insieme secondo una modalità attiva e collaborativa.

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Attraverso un sostegno psicologico, lo psicologo, attraverso un atteggiamento empatico e di partecipazione al vissuto della persona, la aiuta a capire e a utilizzare le proprie risorse al meglio per affrontare e risolvere il proprio disagio. La persona è stimolata a reagire per valorizzare ciò che ha, oppure a concretizzare i propri interessi in altro modo.

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